Sarà esposta e sperimentata in gruppo la metodologia di Musicoterapia Integrata ideata e sperimentata dal prof. Davide Amaduzzi nei suoi interventi di musicoterapia in ambito socio-educativo, riabilitativo e terapeutico. 
L’attività di Musicoterapia Integrata svolta dal prof. Davide Amaduzzi si fonda su un utilizzo artistico-comunicativo del suono e della musica quali strumenti atti a favorire, incoraggiare, migliorare le relazioni perMTDA_Integrata.jpgsonali ed interpersonali del cliente (bambino/adulto) attraverso la sua integrazione nel gruppo familiare e sociale (scuola, lavoro, svago, ecc.). La musicoterapia è utilizzata quale strumento per favorire il cambiamento di comportamenti disfunzionali, favorendo la crescita, lo sviluppo e il miglioramento dello stato di salute della persona. 
Il Corso di Musicoterapia Integrata diviene pertanto un’occasione di crescita comune e si prefigge di esporre i principi teorico-pratici della Musicoterapia Integrata (I-II-III livello), quale modello efficace di utilizzo del suono come strumento di relazione e di comunicazione ecologica, attraverso il coinvolgimento personale di ciascun partecipante all’interno del gruppo, al fine di sperimentare ed ottenere su di sè (e, successivamente, con i propri interlocutori) i seguenti obiettivi:

1. generare attenzione d’ascolto (suono-silenzio/movimento-immobilità) per migliorare l’articolazione e la coordinazione linguistica e psicomotoria della persona; 
2. stimolare la creatività della persona con una proposta sonora che essa elaborerà a livello motorio, grafico-pittorico, plastico, linguistico e musicale attraverso il gioco collettivo; 
3. creare un laboratorio musicale di sperimentazione e controllo sulle emozioni, affinché ciascuna persona possa vivere ed esprimere in gruppo i sentimenti positivi (di apertura, di fiducia, di affetto, di amicizia e di curiosità, quali: l’amore e la tenerezza, la felicità e la gioia) e possa essere in grado di controllare e gestire i sentimenti negativi (di chiusura, di rifiuto, di fuga e/o di aggressività e di opposizione, quali: la tristezza, la paura, la rabbia, l’odio);  
4. utilizzare in gruppo il modello del Dialogo Sonoro per facilitare la soluzione delle problematiche di comunicazione personale ed interpersonale;  
5. migliorare la propria ed altrui relazione personale ed interpersonale nel gruppo (senza la quale non ci sarebbe un armonico sviluppo della personalità) attraverso l’operatività diretta nel rapporto uomo-suono, componente indispensabile di tutte le attività